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SICUREZZA. Stupri: a Roma continuano le ricerche Polemica sulle frasi del premier

  sabato 24 gennaio 2009
Continua la caccia ai responsabili dello stupro di gruppo, avvenuto venerdì a Guidonia, dove una ragazza è stata aggredita mentre era insieme al suo fidanzato. I Carabinieri hanno controllato decine di campi nomadi. Nell'ambito dei controlli, sono stati identificati circa 500 stranieri, arrestati 10 di loro e denunciati 2. L'attività di controllo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma e di quelli dell'8° Battaglione Lazio non si è limitata soltanto all'area dove è avvenuta la violenza sessuale di gruppo e alle zone circostanti il fiume Aniene, ma è continuata in casolari abbandonati e ruderi nelle località di Colle Fiorito, Villalba, Tivoli terme, Campolimpido, Favale, Settecamini.Due romeni sono sotto interrogatorio da parte dei carabinieri. Almeno una delle due persone fermate potrebbe essere accusata di una rapina avvenuta qualche giorno fa nella stessa zona. Secondo un investigatore potrebbe profilarsi una svolta nelle indagini.Atti di razzismo a Guidonia. Due ragazzi italiani, di 21 e 24 anni, sono stati arrestati per i reati di tentata rapina, lesioni personali, minacce e danneggiamento, con l'aggravante di aver agito per motivi di discriminazione razziale. È successo sabato sera a Guidonia, proprio dove è avvenuto lo stupro di gruppo. Intorno alle 21 di sabato un gruppo di ragazzi italiani, tre o quattro, si sono presentati all'ingresso del bar "Centrale", in piazza Alberto dalla Chiesa, dove si trovava un albanese che è stato prima aggredito verbalmente con frasi razziste, successivamente minacciato da due dei ragazzi nell'intento di farsi consegnare il cellulare, poi percosso ripetutamente.All'interno del locale erano presenti altri quattro albanesi, parenti dell'aggredito che, sentendo le urla del cugino, sono intervenuti mettendo in fuga gli aggressori.Questi ultimi avrebbero però chiamato alcuni amici e, poco dopo, un folto gruppo di ragazzi ha fatto irruzione nel locale: danneggiando alcune porte e rompendo alcuni vetri, il gruppo si è scaglianto contro i quattro albanesi che poco prima avevano messo in fuga i ragazzi italiani. Sul posto sono intervenuti i poliziotti del Commissariato di Tivoli e personale della Digos, presente in zona per una manifestazione indetta da Forza Nuova per protestare contro i recenti episodi di violenza avvenuti nella località.La polemica. Sulla sicurezza, intanto è scoppiata una nuova bagarre politica tra maggioranza e opposizione, in seguito a una frase del premier sul caso di Guidonia. Cancellare gli stupri dall'elenco dei reati è una missione impossibile, «anche in uno Stato poliziesco», ha detto il premier. O meglio, una soluzione ci sarebbe: affiancare «un soldato a ogni bella ragazza». Immediata la reazione del segretario del Pd, Walter Veltroni, che ha definito "irresponsabili" e insensibili" le affermazioni del Cavaliere; le donne del Partito Democratico si sono poi scatenate dichiarandosi "offese". «Volgarità inaccettabilì», ha rincarato il numero due dei Democratici Dario Franceschini. E ieri il presidente del Consiglio, diventato un bersaglio anche per l'Udc e l'Italia dei Valori, è tornato sulle sue affermazioni sfoderando a sua volta un attacco: lo stupro «è un atto indegno», dunque i commenti di Veltroni «sono delle oscenità». E soprattutto al segretario dei Democratici mancherebbe il senso delle proporzioni: «Il mio - ha spiegato Berlusconi - era un complimento». Donne contro donne. La rappresentanza femminile del Pdl si è invece schierata a fianco di Berlusconi: la sinistra è solo strumentale. La frase incriminata è «un paradosso», ha rintuzzato Beatrice Lorenzin. Veltroni? «Ha una bella faccia tosta», ha commentato il sottosegretario alla Giustizia Elisabetta Alberti Casellati, dal momento che l'emergenza sicurezza in Italia è figlia «del lassismo del centrosinistra». E a spezzare una lancia in favore del premier anche Margherita Granbassi, bronzo olimpico nel fioretto ed ex carabiniere: «Berlusconi ha un carattere goliardico che tende sempre a sdrammatizzare le cose, l'importante - ha aggiunto - è risolvere la situazione».